Vigna umbra con botte
I vini DOC e DOCG dell'Umbria
Vista di Assisi dalla vigna di Torgiano DOC

I vini dell'Umbria

C'è l'Umbria da vedere e da sentire, quella del verde costellato di luoghi sacri e architetture che sfidano i secoli, c'è l'Umbria da mangiare e assaporare, che condivide con il mondo patrimoni inconfondibili come l'arte della Norcineria e stupisce chi si immerge alla scoperta di inattese prelibatezze come il Tegamaccio e il Brustico che valorizzano i pesci pregiati del Trasimeno, ma c'è anche, e sopratutto, l'Umbria da bere, un tesoro enologico da scoprire un bicchiere dopo l'altro mentre si fa conoscenza delle bellezze tipiche di ogni zona della regione.

Perugia e Torgiano

Appena più a sud, nell'ampia zona che da Perugia giunge fino a Spello, abbracciando Assisi e Torgiano, spiccano alcune delle eccellenze regionali tra cui i vini denominati Colli Perugini DOC, il bianco, il rosso e il rosato, e Assisi DOC, il bianco, il rosso, il rosato, il Grechetto e il Novello, ai quali si aggiunge l'ampia e variegata scelta offerta dalla denominazione di origine Torgiano DOC che si allarga allo Chardonnay, al Pinot Grigio, al Riesling Italico, al Pino Nero, al Cabernet Sauvignon e allo Spumante, ma ha la sua punta di diamante nel Torgiano Riserva DOCG, di cui il Rosso Riserva è sicuramente il membro più prestigioso. A occidente, sui pendii che si affacciano sul lago, le tavole si arricchiscono dei vini dei Colli del Trasimeno DOC, il bianco ottenuto principalmente dal matrimonio tra Trebbiano e Malvasia, Verdicchio, Verdello e Grechetto, e il Rosso, corposo e rubino, ottenuto impreziosendo il Sangiovese con Ciliegiolo, Gamy, Malvasia o Trebbiano.

Orvieto e...

Scendendo nell'orvietano si incontra uno dei bianchi italiani più conosciuti nel mondo, l'Orvieto DOC, il vino dei Papi, da bere sopratutto nella sua versione secca ma prodotto anche in varianti amabili e dolci, da alternare al suo fratello, il Rosso Orvietano DOC, diffuso in un'ampia area che comprende, oltre ad Orvieto, quattordici Comuni della provincia di Terni e può avere come vitigni dominanti l'Aleatico, il Cabernet, il Canaiolo, il Ciliegiolo, il Merlot, il Pinot Nero o il Sangiovese. Ancora più a sud, sulle colline che circondano Amelia, Montecastrilli, Avigliano Umbro e gli altri sei comuni dell'Amerino, l'antica vocazione vitivinicola ricordata già da Virgilio e regolamentata fin dal medioevo, è sfociata a partire dal 1989 nella denominazione di origine Colli Amerini Doc, che include nelle sue varianti rosse del Novello, del Rosato, del Rosso e del Rosso Superiore, tutte a maggioranza Sangiovese, la variante bianca da uve Trebbiano e la Malvasia. Risalendo nel cuore dell'Umbria, prima di giungere nel regno del Sagrantino, sulla sponda sinistra del Tevere si incontrano i Colli Martani che danno il nome a una DOC che abbraccia il Trebbiano, il Grechetto, il Sangiovese e il Sangiovese Riserva, un set di vini che nella loro varietà sono in grado di accompagnare tutto il meglio della tradizione gastronomica regionale umbra, dai primi a base di pesce fino ai formaggi stagionati. Si tratta di vini intensi che rivaleggiano senza sfigurare con i vini del Montefalco DOC e con il loro vicino più nobile, il Sagrantino di Montefalco Docg, il re indiscusso della tradizione enologica umbra, un nettare millenario a cui si deve gran parte della fama vitivinicola dell'Umbria nel mondo.